Quando l'universo s'illumina, ed esistiamo solo io e mia figlia
Una mia riflessione sulla paternità apparsa sul "Foglio", 16 giugno 2017
Il giorno in cui è nata mia figlia ho capito che una parte di me stava morendo. Non l’ho semplicemente capito, l’ho sentito: ho sentito che di fronte a lei – all’innamoramento che provavo per lei – una forza ignota mi stava scaraventando in una periferia estrema di me stesso. E’ stata una rivoluzione copernicana: prima c’ero io – la mia vita, i miei desideri, la mia intimità, l’intimità tra me e mia moglie – poi, il nulla. O meglio, un essere arrivato dal nulla che già attirava l’attenzione di tutti.
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